Privacy&
2019/2
Indice

Editoriale
Il quadro normativo
L'approfondimento
Buoni e cattivi guidatori: profilazione precontrattuale e valutazione del rischio assicurativo
Privacy e dati sanitari nel settore farmaceutico
Era “GDPR”: AI e Chatbot al servizio delle imprese nella gestione dei diritti degli interessati
Il controllo delle presenze/assenze nel mondo del lavoro “smaterializzato” e dello “smart working”
La prova del consenso digitale
Non è un Paese per vecchi: il marketing diretto tra diritto positivo e nuove tecnologie
L' intervista
Intervista al DPO di Autostrade per l’Italia e delle società controllate, Ing. Diego Galletta
Buoni e cattivi guidatori: profilazione precontrattuale e valutazione del rischio assicurativo
Le imprese di assicurazioni, nello svolgimento delle attività finalizzate all’emissione delle polizze, eseguono trattamenti di dati personali che implicano la profilazione dei potenziali clienti e l’assunzione, nei loro confronti, di decisioni basate su trattamenti automatizzati.Si tratta, in particolare, della valutazione del rischio assicurato e della connessa determinazione del prezzo; della valutazione di adeguatezza del contratto offerto; della determinazione della classe di merito nell’assicurazione dei veicoli a motore; delle analisi finalizzate al contrasto del terrorismo e, nelle assicurazioni sulla vita del riciclaggio di denaro. Tali attività sono necessarie per il corretto funzionamento della ripartizione del rischio che è alla base del meccanismo assicurativo e sono poste a tutela degli assicurati e, più in generale, dei cittadini. Esse, tuttavia, possono comportare rischi significativi per i diritti e le libertà degli assicurati derivati da scarsa trasparenza, discriminazioni o diniego di servizi. I suddetti trattamenti, pertanto, devono essere attuati con estrema correttezza, con specifico riguardo alle particolari condizioni di conformità e liceità, avendo cura che input e output siano esatti, portati a conoscenza dell’interessato già nell’informativa, nonché sottoposti alla valutazione d’impatto. Inoltre, potendo assumere la caratteristica di processi decisionali basati unicamente sul trattamento automatizzato, necessari per la conclusione della polizza - e, in determinati casi, autorizzati dalla Legge - vanno idoneamente previste misure rafforzate di tutela dei diritti e delle libertà degli assicurati e va concessa loro, almeno la possibilità di ottenere l’intervento umano e contestare la decisione.
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