Privacy&
2019/2
Indice

Editoriale
Il quadro normativo
L'approfondimento
Buoni e cattivi guidatori: profilazione precontrattuale e valutazione del rischio assicurativo
Privacy e dati sanitari nel settore farmaceutico
Era “GDPR”: AI e Chatbot al servizio delle imprese nella gestione dei diritti degli interessati
Il controllo delle presenze/assenze nel mondo del lavoro “smaterializzato” e dello “smart working”
La prova del consenso digitale
Non è un Paese per vecchi: il marketing diretto tra diritto positivo e nuove tecnologie
L' intervista
Intervista al DPO di Autostrade per l’Italia e delle società controllate, Ing. Diego Galletta
Era “GDPR”: AI e Chatbot al servizio delle imprese nella gestione dei diritti degli interessati
La maturità tecnologica e il contesto socio-economico odierni sono elementi determinanti nel fenomeno di crescita dell’interesse – non solo in campo scientifico – nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, riconosciuta come l’attitudine di un sistema a realizzare attività e risolvere problemi con la capacità tipica della mente umana. Quando l’Intelligenza Artificiale è stata applicata alle chat , è risultato possibile creare software progettati per simulare una vera e propria conversazione con esseri umani finalizzata a molteplici scopi tra cui le attività di customer care e customer service. In tale ottica e in un’era particolarmente complessa, quale quella del GDPR, il contributo si pone l’obiettivo di individuare i limiti e le potenzialità di uno strumento sempre più ricorrente – il c.d. Chatbot – che potrebbe rivelarsi estremamente utile e prezioso per le aziende nell’ambito del complesso processo di gestione delle richieste degli interessati, agevolando le procedure adottate e liberandole da eventuali lungaggini, costi ed oneri che un’organizzazione “prettamente umana” potrebbe comportare.
L'ACCESSO A QUESTO CONTENUTO E' RISERVATO AGLI UTENTI ABBONATI
Sei abbonato? Esegui l'accesso oppure abbonati.