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2019/2

Andrea d'Agostino Elvira Cubicciotti

Era “GDPR”: AI e Chatbot al servizio delle imprese nella gestione dei diritti degli interessati

La maturità tecnologica e il contesto socio-economico odierni sono elementi determinanti nel fenomeno di crescita dell’interesse – non solo in campo scientifico – nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, riconosciuta come l’attitudine di un sistema a realizzare attività e risolvere problemi con la capacità tipica della mente umana. Quando l’Intelligenza Artificiale è stata applicata alle  chat , è risultato possibile creare  software  progettati per simulare una vera e propria conversazione con esseri umani finalizzata a molteplici scopi tra cui le attività di   customer care e  customer service. In tale ottica e in un’era particolarmente complessa, quale quella del GDPR, il contributo si pone l’obiettivo di individuare i limiti e le potenzialità di uno strumento sempre più ricorrente – il c.d. Chatbot  – che potrebbe rivelarsi estremamente utile e prezioso per le aziende nell’ambito del complesso processo di gestione delle richieste degli interessati, agevolando le procedure adottate e liberandole da eventuali lungaggini, costi ed oneri che un’organizzazione “prettamente umana” potrebbe comportare.

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