Privacy&
2020/1
Indice

Il quadro normativo
Il caso
Il recente provvedimento del Garante verso TIM come possibile nuove ‘linea guida’ per il marketing?
Privacy e PCS: dal caso Facebook allo sgretolamento del concetto di gratuità del dato personale
L' approfondimento
Il progresso “a due velocità” in ambito sanitario
Il trattamento dei dati personali nelle operazioni di acquisizione di società
La sfida del Quantum Computing per una nuova tutela dei dati personali
La privacy applicata
Il punto sulla pseudonimizzazione: da possibili casi d’uso alle evoluzioni
L' intervista
Intervista al Data Protection Officer del gruppo Cassa Centrale Banca, Dott. Marco Berlanda
La sfida del Quantum Computing per una nuova tutela dei dati personali
Il motivo di tanto interesse verso i computer quantistici risiede nel fatto che, siccome sfruttano le peculiari leggi della meccanica quantistica, sono molto performanti nella risoluzione di certi problemi che risultano, invece, particolarmente ostici per i computer tradizionali. Una di queste sorprendenti applicazioni, purtroppo, è la possibilità di violare alcuni sistemi di sicurezza informatica con estrema facilità. Nonostante i computer quantistici siano una tecnologia attualmente immatura, in particolare non sono ancora abbastanza potenti da rappresentare una reale minaccia di sicurezza, è lecito porsi il quesito: cosa possiamo fare per mettere in sicurezza l’infrastruttura cyber dai computer quantistici che verranno? Essendo il panorama futuro dei computer quantistici incerto, la risposta è complessa da articolare con certezza, soprattutto per evitare il rischio di allarmismi prematuri. La riflessione che questo caso di studio propone, invece, è attuale e ha conseguenze pratiche anche nel breve periodo: qualunque infrastruttura di sicurezza non può prescindere dal trasformarsi ed aggiornarsi continuamente per far fronte a nuove minacce.
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