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2020/0

Daniele Landi

Dalla rivincita delle terrazze condominiali al video-bacio della buonanotte. Usi, costumi e...prospettive ai tempi del COVID-19

Tutto chiuso o quasi. Le strade si svuotano, le case si riempiono. Abbiamo imparato a temere gli assembramenti, potenziali moltiplicatori del virus, ma anche un pedone che percorra in senso opposto il nostro marciapiede. Perché il dogma del social distancing ha prodotto religiosi effetti ma anche laiche estremizzazioni. Questa esperienza ha ed avrà molto da insegnarci, sulle nostre fragili abitudini, sulle dinamiche relazionali e sul ruolo di internet nella nuova frontiera del vivere. Riacquisiremo progressivamente la libertà di uscire e di avvicinarci agli altri, ma conosceremo in molti luoghi forme di sicurezza e sorveglianza che in precedenza non esistevano. Questa è indubbiamente l’eredità più meschina del Coronavirus II: per un tempo ad oggi impronosticabile sopporteremo ancora piccole o grandi limitazioni personali non appartenenti al mondo di prima. Ma dovremo imparare a conviverci o la paura dei contatti ci soverchierà facendo di noi i primi responsabili del diradamento dei rapporti umani. Su questo piano si gioca la partita fondamentale per il futuro della nostra umanità.

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